Contestazione fattura Utility Management
Cosa intendiamo per contestazione fattura utility management? Tutti i consumatori, che siano privati o imprese, almeno una volta nella loro vita sono inciampati in un disservizio, in una bolletta errata, in un contratto non richiesto.. In qualsiasi caso, l’unico strumento da utilizzare per esercitare i propri diritti è la contestazione, o meglio il reclamo.
FBC Italia nasce per offrire alle aziende un servizio completo di consulenza volto all’analisi e all’ottimizzazione dei costi inerenti all’energia, al gas, alla telefonia e alla connettività: i nostri Utility Manager si prendono carico della gestione operativa legata alle forniture, anche per quanto riguarda le pratiche di contestazione fattura.
Contestazione fattura: quando inviare un reclamo
Prima di scoprire la contestazione fattura tramite un servizio di utility management, vogliamo mostrarvi gli errori più comuni che gli utenti commettono davanti ad una bolletta errata.
Come molti sapranno, la soluzione più semplice da adottare davanti a un’ingiustizia è inviare un reclamo, per provare a contestare la fattura e a ricevere, ad esempio, un rimborso. Questo avviene nel caso di importi in bolletta sbagliati, di contratti diversi da quelli richiesti ma anche di semplici disservizi del proprio operatore.
Reclamo bolletta: gli errori più comuni
Ma quali sono gli errori che commettono i consumatori, aziende in primis? Vediamoli insieme.
- Non inviare una vera e propria contestazione: spesso i consumatori si limitano a chiamare il servizio clienti del fornitore pensando che valga come un reclamo. In realtà, il reclamo deve essere obbligatoriamente scritto e, qualora non siano presenti moduli compilabili online sul sito dell’operatore, deve essere inviato tramite posta certificata Pec, Fax o raccomandata.
- Rimandare: anche quando si parla di diritti dei consumatori, esistono delle scadenze ben precise da rispettare. Quindi, quando si ha davanti una fattura errata, bisogna reclamare il problema il prima possibile: nel caso della bolletta luce e gas, per esempio, è meglio inviare la contestazione prima della scadenza della stessa.
- Inviare il reclamo a un destinatario errato: un altro errore frequente riguarda il destinatario del reclamo. Prima di compilare la contestazione, è bene controllare l’ufficio di riferimento, che in genere viene indicato nella bolletta, nei contratti e nelle Carte di Servizi.
- Omettere dati personali importanti: quando si scrive un reclamo, è necessario indicare in modo riconoscibile i propri dati (Nome, Cognome, Codice Fiscale), gli estremi della fattura o del contratto oggetto del reclamo, il Pod e il Pdr nel caso delle bollette energia e il numero di utenza se si tratta di contestazioni sulla telefonia.
- Non conservare una copia del reclamo: qualora il vostro reclamo non venisse letto dall’ufficio competente entro la scadenza, sarà vostro compito dimostrare di averlo inviato mostrando la copia del modulo e una traccia dell’invio avvenuto.
- Non esprimere una richiesta specifica: tutti i reclami di qualsiasi natura devono contenere la richiesta di ciò che l’utente vuole ottenere, che sia un rimborso, un chiarimento, un risarcimento… Non serve scrivere lettere lunghissime, basta essere chiari e arrivare subito al punto!
- Non conoscere i diritti del consumatore: prima di inviare una lettera contestazione fattura non dovuta, è bene informarsi su quanto stabilito dalla legge e sulle condizioni presenti nei contratti sottoscritti. Una figura professionale come l’Utility Manager, in tal senso, può trasmettere agli imprenditori le proprie competenze in ambito utilities e affiancarli nella compilazione del reclamo.
- Arrendersi subito: è vero, spesso i tempi dei reclami sono molto lunghi ma questo non significa arrendersi. Innanzitutto bisogna attendere i tempi di risposta previsti dall’operatore (di solito sono 40 giorni per le fatture luce e gas) e poi, se insoddisfatti, rivolgersi ad un’associazione dei consumatori. Se poi il reclamo non va a buon fine, è possibile ricorrere ai protocolli di conciliazione: le Autorità come Arera o Agcom possono intervenire a fianco del consumatore che subisce un torto.
Contestazione fattura forniture aziendali
Anche le bollette aziendali , come quelle degli utenti privati, possono riportare importi sbagliati a causa di errori di fatturazione. Per procedere con il confronto tra il costo da pagare e la tariffa contrattuale, però, è necessario saperli riconoscere per poi procedere con un reclamo ed eventualmente con il rimborso della somma non dovuta.
Tra gli errori di fatturazione più comuni, soprattutto nelle bollette luce e gas, c’è quello che riguarda un servizio non previsto da contratto che viene incluso in fattura nonostante non sia stato né utilizzato né sottoscritto dall’azienda. Tale maggiorazione, a lungo andare, può essere dannosa per il budget dell’impresa: per tale motivo è importante conoscere il mercato e le clausole delle utilities ed essere in grado di leggere la bolletta nel modo corretto, in modo tale da poter procedere con la contestazione fattura.
Ma come si deve comportare un’impresa per salvaguardare i propri guadagni da una fatturazione errata? FBC Italia nasce proprio per affiancare le imprese nell’analisi e nel monitoraggio delle forniture aziendali attraverso la consulenza di figure professionali esperte nel controllo bollette.
Contestazione fattura utility management: scopri il servizio di FBC Italia
FBC Italia a contribuito alla creazione di una nuova figura professionale, quella dell’Utility Manager, in grado di offrire un servizio continuativo alle aziende per quanto riguarda la gestione delle forniture, sgravando tempo alle risorse che oggi sono impiegate in tale attività.
I nostri consulenti esperti, servendosi di software avanzati, possono eseguire il controllo delle bollette di energia, telefono e internet, rilevando eventuali errori negli importi, voci di costo aggiuntive e altri errori di fatturazione.
Grazie al nostro servizio di contestazione fattura utility management, l’imprenditore potrà agire prima che il danno possa diventare fastidioso per la crescita aziendale e, allo stesso tempo, migliorare il servizio di fornitura in un’ottica di abbattimento dei costi.