Spesa energia elettrica: quanto ci costa?

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La spesa per l’energia elettrica è una delle voci presenti su ogni bolletta della luce, indipendentemente da quale fornitore abbiate scelto.

Sono diverse le voci che compongono la vostra bolletta della luce, alcune rappresentano dei costi fissi, altre dei costi variabili che dipendono sia dai vostri consumi sia da oneri e imposte fissati dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.

Il costo dell’energia elettrica è variabile, come quello della benzina per intenderci, e dipende dall’equilibrio tra la domanda e l’offerta nonché da tutta un’altra serie di fattori economici quali:

  • Costo delle materie prime;
  • Condizioni del mercato;
  • Utilizzo di fonti rinnovabili.

In tutta questa variabilità c’è però un punto fermo: a luglio 2020 il costo di un kilowattora di energia in bolletta è di 0,20 euro.

Spesa energia elettrica e calcolo costo energia elettrica kwh

La spesa per l’energia elettrica nel mercato tutelato varia a seconda di diverse fasce orarie:

  • F0: tariffa monoraria valida per tutte le ore del giorno;
  • F1: ore di punta dal lunedì al venerdì tra le 8 e le 19, non comprende le festività nazionali;
  • F2: da lunedì al sabato tra le 7 e le 23, non comprende le festività nazionali.
  • F3: la domenica e tutti gli altri giorni tra le 23 e le 7.

Nel mercato tutelato il prezzo della tariffa monoraria dal mese di ottobre al mese di dicembre 2020 è di 0,05645 euro/kWh.

Per la tariffa luce bioraria l’Autorità ha fissato il prezzo a:

  • 0,06467 euro/kWh in Fascia F1;
  • 0,05220 euro/kWh in Fascia F2.

Il costo dell’energia elettrica nel mercato libero è stabilito da ogni fornitore in base alle fluttuazioni del mercato e ai servizi che offre alla sua clientela. Il prezzo può essere bloccato per 12 mesi.

H2 Spesa energia elettrica: le voci in bolletta.

Sono diverse le voci di spesa che compongono il totale da pagare della vostra bolletta della luce.

La quota fissa calcolata in €/anno comprende gli importi che non dipendono dai consumi si suddividono in:

  • prezzo di commercializzazione (costi fissi aziendali);
  • prezzo del dispacciamento.

La quota energia calcolata in €/kWh comprende:

  • Prezzo dell’energia (PE), ovvero i costi sostenuti dal fornitore per l’acquisto dell’energia elettrica;
  • Prezzo del dispacciamento (PD), questo valore viene deciso trimestralmente dall’Autorità ed è dato dall’equilibrio fra l’energia immessa nelle reti e quella prelevata;
  • Componente di dispacciamento (parte variabile) questa voce della bolletta è denominata DISPbt e si applica anche agli utenti del mercato a maggior tutela ed è quella parte che varia a seconda dei consumi;
  • Prezzo della perequazione (PPE): questa voce, che non è presente nella fornitura del mercato tutelato, garantisce che i costi pagati per energia e dispacciamento siano gli effettivi costi sostenuti dal fornitore.

Spesa energia elettrica: meglio mercato libero o tutelato?

Con la liberalizzazione del mercato dell’energia si è avuta la fine del monopolio gestito dallo stato e la proliferazione dei fornitori. Ognuno di essi, come abbiamo visto nel paragrafo precedente ha la facoltà di fissare il prezzo a cui vendere l’energia.

I costi dipendono anche dal momento della giornata in cui si utilizza l’energia elettrica: solitamente i consumi hanno un costo inferiore di notte.

Nel mercato tutelato è l’Autorità che fissa il prezzo dell’energia ogni tre mesi, mentre nel mercato libero il prezzo viene stabilito dai diversi fornitori.

Sta a voi scegliere tra le diverse offerte e le diverse proposte presenti sul mercato dell’energia.

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