Energy broker vs Utility manager: le differenze principali

Energy broker

L’Energy broker: caratteristiche di professionista dell’energia

L’Energy broker è una figura nuova che opera nel mercato dell’energia, occupandosi principalmente di intermediazione tra chi vende energia, ovvero i fornitori, e chi l’energia la compra, vale a dire e le imprese o i privati interessati all’acquisto.

L’obiettivo generale di un Energy broker è quello di fornire ai propri clienti materie prime (in questo caso elettricità o gas naturale) al miglior prezzo sul mercato. Compito non facilissimo in quanto il prezzo di questi beni cambia quotidianamente, motivo per cui le aziende e le imprese, che non si rivolgono a questo tipo di professionisti, possono incontrare difficoltà nell’ottenere il prezzo giusto per la fornitura di elettricità o di gas naturale.

Come agisce sul mercato dell’energia un Energy broker?

La difficoltà maggiore per le aziende e le imprese che devono acquistare forniture energetiche consiste nel fatto che i prezzi di questi beni sono molto volatili e cambiano ogni giorno. Come è possibile sapere il prezzo esatto della fornitura?

Un altro rischio del mercato è rappresentato dal fatto che i termini dei contratti dei gestori influenzano il prezzo.

Qui entra in gioco l’Energy broker, che al pari di un vero intermediario finanziario, è in grado di offrire alla propria clientela la fornitura richiesta a un prezzo vantaggioso.

I trucchi del mestiere dell’Energy broker

Operare in un mercato pieno di insidie come quello dell’energia non è facile. Per questo motivo l’Energy broker deve cercare di lavorare con il maggior numero possibile di fornitori; solo in questo modo, avendo creato un suo ampio catalogo di operatori sarà in grado di fornire prezzi competitivi alla propria clientela.

È evidente come l’Energy broker agisce sul mercato dell’energia in maniera molto particolare e in un momento molto specifico, ovvero quello della delicata contrattazione dei prezzi.

Questo professionista, infatti, non possiede né distribuisce energia, né, tantomeno, è autorizzato a venderla direttamente; quello che fa di presentare le tariffe dei fornitori e dei grossisti ai propri clienti. Il suo, quindi, è un ruolo di consulenza che si realizza anche assicurandosi che la clientela abbia compreso pienamente le differenze tra le varie offerte proposte.

Energy broker, Consulente Energetico e Utility manager: le principali differenze tra i ruoli.

A partire dagli anni 2003-2007, ovvero quando è iniziata la liberalizzazione del mercato dell’energia, abbiamo visto una proliferazione di fornitori, offerte, servizi nonché lo sviluppo di nuove figure professionali quali il Consulente energetico, l’Energy broker e l’Utility Manager .

Questa proliferazione di ruoli può creare disorientamento all’interno di un sistema insidioso quale il mercato libero dell’energia, vediamo in cosa differiscono queste figure professionali.

Consulente energetico, Utility manager e Energy broker

  • Il Consulente energetico lavora a monte della riduzione dei costi, analizzando e gestendo il fabbisogno e l’approvvigionamento energetico. Per ottenere questo difficile risultato deve avere un ampio ventaglio di conoscenze su materie complesse quali, tra le altre, economia e finanza, gestione ambientale e tecniche di comunicazione. Per questo motivo è parte integrante, come l’Utility manager, dello staff aziendale.
  • L’Utility manager fa anch’esso parte dello staff aziendale ed è un professionista che grazie a un ampio ventaglio di hard e soft skills accompagna step by step l’azienda nella scelta della migliore offerta relativa alla fornitura di energia o di servizi di telefonia fissa o mobile e la segue nella gestione amministrativa e operativa delle utenze. Grazie all’operato dell’UM l’azienda riesce ad ottenere nei primi due anni una riduzione dei costi alquanto sensibile. L’azione poi dell’Utility continua negli anni successivi.

FBC Italia è leader nella formazione e nella promozione di questa nuova figura professionale, da poco codificata dalla Norma UNI 11782 avente ad oggetto le ‘attività professionali non regolamentate – Manager delle utenze (Utility Manager) – Requisiti di conoscenza, abilità e competenza’.

L’Energy broker, a differenza del consulente energetico e dell’Utility manager che sono dipendenti dell’azienda in cui operano e a cui offrono i loro servizi e la loro professionalità, viene ‘assoldato’ di volta in volta da un cliente diverso. Questa caratteristica fa sì che difficilmente si crei un rapporto di fiducia tra l’azienda e il il broker dell’energia, cosa che invece avviene nel caso dell’Utility Manager che invece instaura un vero e proprio processo di fidelizzazione con l’azienda e i partner con cui lavora.

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