Il consulente energetico: FBC a vantaggio delle PMI

Consulente energetico

Come nasce e di cosa si occupa un consulente energetico?

In questo articolo del blog descriviamo e analizziamo una figura professionale che si occupa di energia: il consulente energetico, o energy manager, e capiamo insieme come il suo ruolo differisca da quello di un altro professionista dell’energia, ovvero l’Utility manager.

L’Utility Manager e il consulente energetico lavorano sinergicamente in vista di una serie di obiettivi comuni:

  • abbattimento dei consumi energetici
  • minore dispendio di energia
  • riduzione dei costi

Mentre il consulente energetico, come vedremo nei prossimi paragrafi, lavora sulla quantità di energia consumata, l’Utility Manager ha un obiettivo qualitativo, ovvero quello di migliorare la qualità dei servizi energetici e di telefonia forniti all’azienda per cui lavora.

Come nasce e chi è un consulente energetico

Come spesso accade, è dagli Stati Uniti che arrivano le novità in fatto di nuove figure professionali e il nostro consulente energetico non fa eccezione. L’energy manager nasce, infatti, negli USA ai tempi della crisi petrolifera del 1973, mentre nel nostro Paese la figura viene codificata la prima volta nel 1982 con la legge 308. Bisogna aspettare la legge 9 del 1991 per vedere la sua istituzionalizzazione definitiva. Con questa legge il ruolo del Responsabile per la conservazione e l’uso razionale dell’energia – denominazione ufficiale del consulente energetico – diventa obbligatorio per tutte le industrie con consumi superiori ai 10.000 tep/anno e per le altre realtà che abbiano consumi maggiori di 1000 tep/anno.

Dal momento in cui nasce negli Stati Uniti in poi, il ruolo del consulente energetico è diventato più complesso essendosi sviluppato di pari passo con l’evoluzione del mercato dell’energia. Oggi l’energy manager è una figura interdisciplinare che deve continuamente essere aggiornato su materie:

  • Ambientali
  • Economico-finanziarie
  • Gestione aziendale
  • Comunicazione

Vista la complessità delle nozioni che un consulente energetico deve possedere, la norma UNI CEI 1339:2009 “Gestione dell’energia. Esperti in gestione dell’energia. Requisiti generali per la qualificazione” definisce i requisiti per diventare un energy manager.

Chi è il consulente energetico

Nel paragrafo precedente abbiamo visto come nasce la figura del consulente energetico, prima di capire quali siano i suoi compiti e le sue finalità principali, è necessario sottolineare come il suo ruolo differisca a seconda delle dimensioni dell’azienda in cui si trova ad operare:

  • Nelle organizzazioni complesse il consulente energetico è il coordinatore di un gruppo di tecnici;
  • Nelle PMI l’energy manager è, solitamente un consulente esterno

Compiti e finalità dell’Energy Manager

Le finalità dell’energy manager sono diverse:

  • Verifica dei consumi attraverso controlli ad hoc o tramite l’analisi dei report;
  • Ottimizzazione dei consumi attraverso la regolazione ottimale degli impianti e assicurandone il corretto utilizzo
  • Promozione di interventi orientati al miglioramento dell’efficienza energetica sia attraverso miglioramenti strutturali sia attraverso la diffusione di buone pratiche ambientali e energetiche tra i dipendenti

Consulente energetico, responsabile degli acquisti e Utility manager: ruoli simili ma diversi

Una delle funzioni del consulente energetico può anche essere quella di provvedere all’acquisito di energia e elettrica e di altre supplies, ruolo che può essere svolto da altri professionisti, ovvero il responsabile degli acquisti e l’Utility Manager .

In realtà, sebbene i ruoli di tutte e tre le figure sembrano sovrapporsi, si tratta di specificità diverse dalla cui collaborazione può risultare un abbattimento dei costi e una migliore produttività aziendale.

L’obiettivo della riduzione dei costi di acquisto dell’energia è comune a tutte e tre le figure:

  • Per il responsabile acquisti la riduzione costi di acquisto dell’energia è una delle componenti che concorrono all’abbattimento dei costi generali e dunque a un aumento di produttività netta;
  • Il consulente energetico lavora a monte della riduzione dei costi, analizzando e gestendo il fabbisogno e l’approvvigionamento energetico
  • L’Utility manager, grazie alla sua conoscenza del mercato delle supplies a 360° è in grado di offrire all’azienda il prezzo più conveniente per le forniture desiderate.

Utility manager e la riduzione dei costi

L’obiettivo della riduzione dei costi delle forniture di gas, energia e servizi di telefonia fissa e mobile non è difficile da raggiungere se ci si affida all’Utility manager, il quale grazie allo sviluppo del software di FBC Italia è in grado di analizzare e comparare tutte le offerte relative alle forniture presenti sul mercato.

Grazie al suo metodo esclusivo FBC Italia   garantisce per i primi due anni un risparmio dei costi superiore alle fatture delle utenze, mentre dal terzo anno in poi un monitoraggio continuo per garantire sempre la migliore fornitura presente sul mercato e la risoluzione delle diverse problematiche.

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