Direttiva Europa roaming: gli ultimi aggiornamenti e l’addio al sovrapprezzo

Direttiva Europa roaming

Vi ricordate di quando viaggiavamo in Europa e appena prima che l’aereo decollasse, la nave arrivasse in porto, o la macchina o il treno su cui viaggiavamo attraversasse il confine c’era sempre qualcuno a ricordarci di spegnere i dati del telefono?

Se siete persone attente magari quella persona eravate proprio voi. Beh, le cose sono cambiate e dal 14 giugno 2017 si può chiamare, inviare Sms e usare il traffico dati Internet in un altro paese dell’Unione Europea alle stesse tariffe nazionali. 

Anche perché utilizzare il nostro smartphone quando viaggiamo è utilissimo, ci serve per usare le mappe che ci aiutano ad orientarci, per prenotare alberghi e case vacanze e per controllare le recensioni di ristoranti. Ammettiamolo: ormai senza telefono non siamo nemmeno più in grado di fare la spesa sotto casa.

Tutto questo si moltiplica quando si viaggia per lavoro: l’organizzazione di riunioni e conferenze, le visite nelle aziende partner e ai nostri fornitori, sarebbero impensabili senza avere a disposizione un cellulare. Ma sarebbe oltremodo dispendioso se per ogni telefonata, Sms o utilizzo di dati internet, ci trovassimo a spendere delle cifre maggiori rispetto a quelle che spendiamo normalmente nel nostro Paese.

In questo articolo parliamo del roaming internazionale e in modo particolare della legislazione europea in materia. Lo abbiamo scritto pensando a tutte quelle aziende il cui personale viaggia molto per lavoro: seguiteci!

Direttiva europea roaming: la legislazione europea

Sono essenzialmente due gli interventi legislativi compiuti in seno all’Unione Europea per unificare e conformare l’utilizzo del roaming internazionale:

  • Regolamento UE n. 531/2012 
  • Regolamento 2120/2015 

Gli effetti di questo intervento legislativo si vedono ormai da quasi dieci anni. L’UE ha infatti progressivamente imposto agli operatori di telefonia mobile di ridurre sensibilmente le tariffe di roaming a favore dei consumatori. Se il personale della vostra azienda viaggia regolarmente in altri paesi dell’UE avrà probabilmente già notato il forte calo dei prezzi del roaming registrato negli ultimi dieci anni.

Ci impegniamo a rispondere ai vostri dubbi in materia nel paragrafo seguente.

Direttiva Europa roaming: domande e risposte

  • È vero quindi che non si pagano più costi aggiuntivi di roaming? Sì a partire dal 15 giugno 2017 sono stati aboliti tutti i costi relativi al roaming internazionale. Quando ci troviamo all’estero possiamo comunicare utilizzando il nostro smartphone alle stesse tariffe nazionali.
    • Ci sono eccezioni a questa regola? Se si viaggia per brevi periodi non ci sono eccezioni a questa regola, mentre, se ci si stabilisce in maniera permanente in un altro stato dell’Unione allora è obbligatorio sottoscrivere un abbonamento di telefonia mobile nel nuovo paese di residenza.
    • Ci sono limiti al volume di chiamate, uso di dati e SMS che riceviamo o inviamo quando siamo all’estero? Se nel proprio paese di residenza si dispone di chiamate e Sms illimitati, questi saranno disponibili anche quando si utilizzano i servizi di roaming nell’UE.
  • In quali paesi è valida la legislazione europea? In tutti i Paesi dello Spazio Economico Europeo, ovvero Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Gran Bretagna, Grecia, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi-Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria Islanda, Lichtenstein e Norvegia

Direttiva Europa roaming e il consulente per la telefonia

Abbiamo visto in questo articolo quanto possa essere complesso seguire tutti gli sviluppi legislativi in materia di roaming internazionale. Se il personale della vostra ditta viaggia spesso per lavoro, effettuando trasferte che si protraggono anche per alcuni mesi all’estero, vi consigliamo di rivolgervi a un consulente per la telefonia.

Si tratta di una nuova figura professionale sviluppata da FBC Italia che attraverso il suo originale modus operandi è in grado di affrontare qualunque problematica relativa al comparto utenze telefoniche della vostra azienda.

Ma come opera nel dettaglio il consulente per la telefonia?

La sua azione si svolge in tre passaggi fondamentali:

  • Analisi della domanda: in questo caso bisogna risolvere il problema del personale che effettua lunghe trasferte di lavoro in Europa;
  • Studio del problema: attraverso l’analisi del mercato italiano e quello europeo il consulente della telefonia individua il piano tariffario perfetto per voi;
  • Risoluzione del problema: il consulente della telefonia vi presenta un ventaglio di opzioni da discutere con voi e, in seguito procederà alla sottoscrizione dei contratti accompagnandovi nelle procedure burocratiche anche con gli operatori esteri.

Se dopo aver letto questo paragrafo non desiderate altro che un consulente della telefonia venga a lavorare nel vostro team, non dovete fare altro che contattarci per avere maggiori informazioni.

Newsletter

Iscriviti alla prima newsletter editoriale dedicata al settore dell’Utility Management aziendale.