Come e quando si può installare la fibra ottica nei condomini

fibra ottica condominio

Sei un amministratore di condominio i cui inquilini desiderano che il condominio venga cablato con la fibra ottica?

Questo articolo è dedicato al tema “fibra ottica nei condomini”: scopri con noi di FBC Italia la normativa di riferimento, i diritti e i doveri dei condomini, il ruolo dell’amministratore e le problematiche relative al passaggio dei cavi.

FBC Italia ha sviluppato un sistema, un vero e proprio metodo di gestione delle utilities, che consente di sviluppare e di implementare le migliori soluzioni di risparmio, destinato sia alle aziende sia a chi si occupa della gestione di unità immobiliari e condomini.

È in quest’ottica che oggi vi parliamo della fibra ottica condominiale: seguiteci per tutte le informazioni e le ultime novità sull’argomento!

Fibra ottica in condominio: la normativa di riferimento

L’Italia, rispetto ad altri Paesi europei, è un po’ indietro per quanto riguarda la diffusione della fibra ottica nel territorio nazionale. Anche se il divario si sta velocemente colmando. Secondo quanto riportato da FTTH Council Europe, l’associazione che riunisce oltre 150 aziende del settore e che promuove lo sviluppo delle reti in fibra in Europa, il numero di unità immobiliari raggiunte dalla fibra ottica in Italia nel 2020 è secondo solo alla Francia

Il motivo principale è da ricercare nel cosiddetto decreto “Sblocca Italia”, ovvero Legge n.164/2014 che ha previsto l’obbligo per le nuove costruzioni, approvate dopo il luglio 2015, di essere dotate di impianti che consentano l’installazione della fibra ottica nei singoli appartamenti.

L’obbligo di dotazione di impianti vale non solo per le nuove costruzioni ma anche per tutti quegli edifici oggetto di profonde ristrutturazioni che ne hanno modificato le dimensioni.

Al decreto “Sblocca Italia” ha fatto seguito il decreto 33/2016 “Fibra Ottica” che, in ottemperanza della direttiva europea 6/2014, ha reso possibile:

  • La riduzione dei costi dell’installazione delle reti di comunicazione elettronica ad alta velocità;
  • L’accelerazione dei tempi di posa della fibra ottica;
  • L’utilizzo delle più moderne tecnologie in materia di scavo.

 

Fibra ottica condominiale: quando non è possibile il cablaggio

Abbiamo visto nel paragrafo precedente la normativa di riferimento in materia di fibra ottica condominiale, vediamo adesso quando non è possibile cablare l’intero condominio con la fibra ottica:

  • Nel caso in cui le caratteristiche fisiche dell’edificio non lo rendano possibile;
  • Nel caso in cui non vi sia spazio materiale sufficiente per l’installazione dei cavi;
  • Nel caso in cui l’installazione metta a rischio l’incolumità, la sicurezza e la sanità pubblica;
  • Nel caso in cui esistano delle alternative più favorevoli che consentano l’accesso alla fibra ottica.

 

Fibra ottica condominiale: il ruolo dell’amministratore di condominio

Dal punto di vista prettamente legislativo, il ruolo dell’amministratore di condominio in questo contesto non è ancora ben definito

L’unico riferimento lo troviamo nella legge 12/2019 in cui si afferma che i lavori necessari al cablaggio della fibra ottica sono da considerarsi manutenzione straordinaria urgente ex art. 1135 del Codice civile.

Da qui si desume che l’amministratore ha la facoltà di concedere al condominio di avviare i lavori senza chiedere il consenso ai condomini, ma solo con l’obbligo di informarli in sede di assemblea.

Fibra ottica in condominio: il passaggio dei cavi

Gli amministratori di condominio che ci stanno leggendo sanno quanto i lavori di manutenzione straordinaria urgente possano provocare dissapori e liti tra i condomini. La legge è intervenuta proprio per definire la questione stabilendo che:

  • Il diritto ad adottare la fibra ottica è prioritario;
  • Il proprietario o l’assemblea condominiale non possono opporsi all’installazione di infrastrutture destinate al passaggio dei cavi ottici.

 

Fibra ottica in condominio: il ruolo dell’Utility Manager

Non è necessario essere un amministratore di condominio per sapere quanto le questioni relative alle utenze possano provocare dissapori tra i condomini. Una buona soluzione, per chi di mestiere si occupa di gestire e amministrare condomini e unità immobiliari è affidarsi all’Utility Manager. Una figura professionale nata e formata con lo scopo di gestire le utenze di energia elettrica, gas, telefonia mobile, fissa e connettività.

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