Definizione di costo fisso all’interno di un conto economico

Per costo fisso si intende l'insieme dei costi il cui ammontare è indipendente dalla quantità di beni e servizi prodotti da un'attività, sia essa una multinazionale o una piccola lavanderia a conduzione familiare.
costo fisso

Vediamo da vicino il “Costo Fisso” all’interno di un conto economico, pertanto cosa significa un costo fisso per un’azienda.

Per costo fisso si intende l’insieme dei costi il cui ammontare è indipendente dalla quantità di beni e servizi prodotti da un’attività, sia essa una multinazionale o una piccola lavanderia a conduzione familiare.

Il concetto di costo fisso si contrappone, nella contabilità di un’attività, al concetto di costo variabile, il cui ammontare dipende direttamente, e in maniera proporzionale alla quantità di beni e servizi prodotti.

Costo fisso, vediamoci chiaro

Il costo fisso appartiene a quella categoria di costi che non subiscono nessuna variazione (almeno nell’anno) al variare della produzione. Questo implica che il costo fisso è un prezzo che bisogna sostenere anche se il fatturato è pari a zero. Ad esempio: un imprenditore che produce serramenti ha bisogno di macchinari per produrli e questi rappresentano un costo fisso indipendentemente dal numero di finestre che produrrà nell’arco di un anno.

Se l’azienda produce 100 o 1000 unità di prodotto, l’ammontare del suo costo fisso non varierà. Non è un caso che il costo fisso venga definito anche come costo struttura questo perché, spesso, rappresenta proprio il prezzo che l’imprenditore è costretto a pagare per dare inizio e continuità alla sua attività.

Per fugare ogni dubbio ritorniamo all’imprenditore che produce serramenti, e supponiamo che questo acquisti un macchinario del del valore di 12.000 euro (cifra fittizia) per produrre porte blindate. L’imprenditore decide di pagare il macchinario con rate mensili per un anno, ossia 1000 euro al mese, 1000 euro al mese rappresentano il costo fisso che lui deve versare ogni mese per portare avanti la sua attività. Se in un mese non vende neanche una finestra il suo costo fisso non varierà e non potrà non essere pagato.

Costo fisso nella realtà

Nella realtà il costo fisso presenta un certo margine di variabilità, in quanto un aumento della produzione può richiedere un investimento finalizzato ad ampliare il parco macchinari di un’impresa. Ma in generale i costi fissi sono i costi sostenuti da una società che non variano con la quantità prodotta.

Costo fisso o costi fissi?

Ci sono vari costi fissi che un’impresa deve sostenere nel corso della propria attività, nonostante tutti questi costi abbiano un unico fattore in comune: l’esistenza dell’azienda, dell’impresa o dell’attività. A differenza dei costi variabili, il valore dei costi fissi resta invariato, indipendentemente dal fatto che l’azienda decida di interrompere la produzione di beni e servizi per un certo periodo di tempo o, al contrario, scelga di aumentare considerevolmente la produzione. Il rapporto tra costo fisso e costo variabile è uno degli aspetti più importanti da analizzare quando si decide di pianificare una strategia di business partendo da zero o una ristrutturazione aziendale volta ad incrementare il fatturato di un’azienda in crisi.

Costo fisso specifico e costo fisso comune

I costi fissi si dividono anche in costi fissi specifici e in costi fissi comuni, vediamo insieme in cosa si differenziano e perché è bene differenziarli.
Per costi fissi specifici si intendono tutti quei costi che vengono generati da fattori produttivi utilizzati in via esclusiva per l’adempimento di un dato processo produttivo di vitale importanza per l’azienda, come ad esempio il già citato acquisto di un macchinario o l’acquisto di un capannone dove stipare la merce prodotta prima di consegnarla.

Per costi fissi comuni invece, si intendono tutti i costi relativi al buon funzionamento di un’attività ma non impiegati direttamente nella produzione di beni e servizi. Un esempio di costo fisso comune può essere la somma di denaro che mensilmente l’imprenditore versa alla ditta di pulizie che ha scelto per mantenere puliti i locali della sua azienda.

Quindi ricapitolando, a differenza dei costi diretti (variabili), i costi specifici e i costi comuni sono fissi, di conseguenza in una fabbrica i costi fissi per la gestione dello stabilimento come le pulizie o la manutenzione dei locali sono da considerarsi costi fissi comuni mentre i costi per i macchinari di produzione sono i costi fissi puri.

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